Riccardo Risaliti
Musica, Italy
June 2015

Come ho già comentato in sede di recensione dei due dischi precedent, una integrale discografica di un autore come Dohnányi, pianist e compositore vissuto nell’epoca d’oro del virtuosismo post-romantico, dovrà risultare necessariamente assai generosa. Siamo intanto con questo al terzo disco; l’interprete è uno dei maggiori pianisti inglesi del momento, ben noto a chi segue il ricco repertorio pianistico di questa casa discografica; e il menu della puntata ricalca quello delle due precedent: ossia una parte di opera originali, pubblicate con numero d’opera, e una parte di trascrizioni, che nel caso di questo compositore si riducono a una piccolo suite di valzer Schubertiani e a due copppie di valzer, di Johann strauss e di Delibes. In particolare questa terza raccolta si basa in gran parte sui due lavori pianistici più coinvolti col temastismo ungherese, Ruralia hungarica e le Variazioni op. 29. Si tratta, a dire il vero, di un nazionalismo musicale ancora annacquato, pur essendo storicamente contemporaneo a quello di Bartók, dalla cui raccolta di canti transilvani Dohnányi attinse per I temi di Ruralia. In fondo efli si era format prevalentemente nella cultura musicale tedesca e Viennese. Non per niento I suoi lavori piu riusciti sono, oltre ai sei Studi, che certo figureranno in un prossimo disco di questa integrale, e che tradiscono nella loro felice scrittura la statura virtuosistica del loro autore, proprio quelle parafrasi di valzer che egli compose su celebri lavori di Strauss e di Delibes, parafrasi che figuravano nel repertorio di alcuni grandi virtuosi della Golden Age del pianismo post-romantico. La serieta di preparazione, sia dal punto di vista strumentale che da quello interpretativo, del nostro interprete si fa apprezzare anche in questo disco, specialmente nei brani « ungheresi » e nei due lavori originali. Nei valzer forse avrei preferito. Accanto al preciso virtuosismo di Roscoe. Un tono più leggero e faschinoso, piu salottiero. In senso buono, ovviamente. Ma forse non è nelle corde di questo interprete.